La carie dentale, ( dal latino caries, «corrosione, putrefazione») è una delle malattie degenerative più diffuse e comuni in ambito odontoiatrico. Si tratta di un processo degenerativo che danneggia i tessuti duri del dente (smalto e dentina) ed è causato da batteri presenti nel cavo orale e che si rifugiano nella placca e nel tartaro all’interno dell’arcata dentaria.

Quali sono le cause che portano ai denti cariati?
Molteplici sono i fattori esogeni o endogeni che causano la carie dentale, alcuni dei quali ancora sconosciuti.
Le cause endogene della formazione delle carie endogene possiamo ricomprendere:
• Quantità e tipologia della saliva: la saliva controlla l’acidità della bocca ed ha anche funzione antimicrobica, immunitaria e protettiva nei confronti degli agenti cariogeni. Da ciò ne discende che ogni condizione che porti ad una scarsa produzione salivare, la renda più viscosa, o ne abbassi il pH (come avviene, per esempio, durante la gravidanza) predispone i denti all’attacco batterico.
• Caratteristiche dei denti: le caratteristiche strutturali dei denti incidono notevolmente sulla possibilità di formazione della carie. Un solco interdentale accentuato favorirà, per esempio, un maggiore ristagno di residui alimentari che, come sappiamo, sono terreno fertile per lo sviluppo batterico.
Le cause esogene della formazione delle carie invece agiscono direttamente sulla superficie più esterna del dente, nel preciso punto in cui ha inizio il processo infettivo. Tra di esse possiamo annoverare:

  •  Placca dentale, il principale agente causale della carie. La placca dentale, una patina adesa alla superficie dei denti sulla quale si sviluppano i batteri, origina a partire dalla precipitazione di proteine e mucoidi salivari: in simili circostanze, i batteri vi aderiscono e proliferano.
  • Lo streptococco mutans interviene invece nella formazione della placca batterica sulla quale aderiscono gli altri microrganismi patogeni.
    È doveroso precisare che i batteri appena citati, coinvolti nella carie, non sono specifici: nonostante causino l’insorgenza dell’infezione, essi non agiscono tramite le loro tossine, bensì rilasciando i prodotti del loro metabolismo.
    Vi sono inoltre altri fattori che possono contribuire all’insorgenza della carie dentale:
  • Alimentazione: un elevato consumo di alimenti zuccherini (caramelle, dolci, bevande zuccherate e simili) modifica il naturale equilibrio batterico della bocca, creando alla carie terreno fertile. In sostanza, un individuo che si alimenta in modo sano, tende a sviluppare meno carie sempre rispettando le basilari regole di igiene dentale.+
  • Tabacco: Oltre a rendere i denti gialli, il fumo favorisce il proliferarsi delle carie. Infatti alcuni tipi di tabacco contengono una massiccia quantità di zuccheri che vanno ad aumentare l’insorgere di tale patologia.

Come riconoscere una carie ai denti: i principali sintomi delle carie dentali In una prima fase la carie può essere completamente asintomatica.
Con il passare del tempo, i primi sintomi della carie riscontrati sono:

  • sensibilità via via crescente a sbalzi di temperatura come il caldo/ freddo;
  • colore dello smalto che si modifica perdendo la sua naturale lucentezza;
  • mal di denti, causato da un processo cariogeno già avanzato che è penetrato in profondità, fino alla polpa dentale.

Come curare le carie ai denti
Curare una carie ai denti è un’operazione comune, ma richiede un’attenta visita da parte del dentista per determinarle la corretta classificazione e intervenire con un’adeguata cura.

Determinare lo stadio di avanzamento della carie permette di ottimizzare anche la cura:

  • Carie in stadio iniziale/intermedio: si procede con un’accurata pulizia del tessuto infetto e ad una successiva otturazione, riempendo la cavità con appositi materiali, che donano un’ottimale aspetto estetico avendo lo stesso colore del dente naturale.
  • Carie in stadio avanzato: quando la carie dentale ha ormai compromesso il dente, ovvero con presenza di pulpiti o granulomi, l’unica soluzione è asportare totalmente la polpa del dente colpito e procedere con una devitalizzazione del dente. Qualora la devitalizzazione non fosse sufficiente si procederà all’estrazione del dente e e alla sostituzione del dente con un impianto dentale singolo.

Evoluzione carie.

Curare le carie dentali è doloroso?
La cura della carie non è dolorosa per il paziente in quanto svolta in anestesia, che allevia il dolore provocato dalle operazioni di cura e otturazione della carie dentale. L’unico fastidio successivo alla cura della carie è un senso di gonfiore dovuto all’anestetico che sparisce in poco tempo. Quali sono le conseguenze di una carie non curata?

Una carie non curata porta gravi problemi per la salute del dente, che si manifestano con ascessi, gengiviti, granulomi e parodontiti, e con forte dolere.

Se non curata la carie porta alla totale distruzione del dente, per questo è necessario ricorrere al dentista che asporterà il tessuto dentale infetto e potrà in questo modo salvare il dente.

Come si previene una carie?

Per una corretta prevenzione delle carie basta seguire questi semplici accorgimenti:

  • L’igiene del cavo orale è la prima cosa da fare per evitare l’insorgere di carie dentali. Il consiglio è di utilizzare quotidianamente, più volte al giorno (almeno 3), lo spazzolino, un buon dentifricio e se possibile anche il filo interdentale, in quanto ognuno di essi ha una specifica funzione che permette di mantenere la bocca pulita e sana, che essendo igienizzate, è ostile alla formazione delle carie.
  • Un controllo odontoiatrico ogni 6 o al massimo 12 mesi con pulizia professionale dei denti, che permette l’eliminazione di placca e tartaro.
  • La sigillatura dentale, utile per prevenire la formazione della carie. Si applica una speciale resina protettiva sui denti sani, in modo da proteggere i denti da eventuali processi cariogeni. Questa tecnica è particolarmente indicata per la protezione dei denti molari permanenti.
  • Smettere di fumare (o limitare il fumo di sigari e sigarette). Il fumo è nemico dell’igiene orale e spesso è strettamente correlato a denti gialli, alito cattivo ed infezioni dentali. In tali condizioni si è più esposti all’insorgere di carie dentali.